Statuto

ARTICOLO 1
È costituita, ai sensi del codice civile e del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n.117 e successive modifiche, nonché delle leggi regionali in vigore, l’Associazione, non riconosciuta, di Promozione Sociale denominata “ASSOCIAZIONE CREATIVI PER SOLIDARIETA’ A.P.S.” avente sede legale in Udine, Via Resistencia n.71, presso la “Comunità Cristiana San Domenico”.

Possono essere istituite sedi secondarie su tutto il territorio nazionale ed internazionale. La variazione della sede all’interno dello stesso Comune non costituisce modifica statutaria.

L’Associazione è costituita a tempo indeterminato e non persegue fini di lucro. L’eventuale avanzo di gestione deve essere investito nelle attività istituzionali dell’Associazione.

L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi di una o più attività di interesse generale di cui all’art.5 del D.Lgs. 117/17 avvalendosi prevalentemente dell’attività di volontariato dei propri associati.

I contenuti e la struttura dell’Associazione sono democratici, basati su principi solidaristici e consentono l’effettiva partecipazione degli aderenti alla vita ed all’attività dell’Associazione.


ARTICOLO 2
L’Associazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale, senza scopo di lucro, per il perseguimento e la sensibilizzazione della popolazione, in ogni ambiente o strato sociale, verso la necessità dei più bisognosi, attraverso l’elaborazione, la promozione la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio educative, assistenziali e culturali.

Le attività che si propone di svolgere, prevalentemente in favore di terzi ed avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati sono riconducibili alle seguenti attività di interesse generale di cui all’art.5 del D.Lgs. 117/17 comma 1 lettere d), i) e u) e più specificatamente persegue i seguenti scopi:

  • l’organizzazione e la gestione di attività formative, culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività anche editoriali, con contribuzione allo sviluppo artistico, culturale e civile dei cittadini, come da lettera i) dell’art.5 del D.Lgs. 117/17;
  • l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale, nonché i servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori, come da lettera d) del D.Lgs. 117/17;
  • la beneficenza, il sostegno a distanza, la cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla Legge 19 agosto 2016 n.166, nonché l’erogazione di aiuti umanitari per il sostentamento di persone e famiglie in relazione alle esigenze di ricostruzione materiale e sociale di popolazioni in difficoltà a causa di mancanza di generi alimentari, di lavoro, di strutture sociali, come da lettera u) dell’art.5 del D.Lgs. 117/17.

Per il conseguimento dei fini associativi l’Associazione potrà:

  • promuovere, organizzare, gestire e partecipare ad attività ed eventi culturali: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti;
  • svolgere attività di formazione: corsi di aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali, istituzioni di gruppi di studio e di ricerca;
  • pubblicare libri, bollettini, riviste, stampati, video compact disc, nonché pubblicare atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute;
  • avanzare proposte agli enti pubblici e privati per promuovere le attività oggetto dell’Associazione;
  • svolgere attività formative ed informative volte alla sensibilizzazione verso le situazioni di bisogno ed ideali di solidarietà umana, nonché stimolare lo sviluppo locale attraverso forme di cooperazione, aggregazione e confronto tra i soggetti pubblici e privati;
  • svolgere attività sociale, individuando soggetti destinatari di aiuto nella loro attività e predisporre dei piani di raccolta fondi da destinare ai progetti individuati;
  • in genere svolgere qualsiasi attività connessa ed affine agli scopi dell’Associazione, nonché compiere tutti gli atti necessari a concludere le operazioni contrattuali di natura mobiliare, immobiliare e finanziaria utili alla realizzazione degli scopi fissati.

Ogni eventuale utile conseguito nelle attività sopra definite dovrà essere impiegato esclusivamente per i fini istituzionali sopra descritti.

L’Associazione può esercitare, a norma dell’art.6 del D.Lgs. 117/17, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a quest’ultime, secondo i criteri e limiti definiti con apposito Decreto Ministeriale.

Tali attività saranno individuate con delibera dall’Organo di amministrazione.

Fino all’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore continuano ad applicarsi per l’Associazione le norme previgenti ai fini e per gli effetti derivanti dell’iscrizione nel Registro Regionale delle APS.


ARTICOLO 3
Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai beni così come elencati nell’inventario redatto a cura dell’Organo di amministrazione ed in particolare:

  • da donazioni, lasciti di beni mobili ed immobili che dovessero essere fatti all’Associazione a titolo di incremento del patrimonio.

ARTICOLO 4
L’Associazione persegue i propri scopi mediante l’utilizzo di:

  • quote associative;
  • rendite patrimoniali;
  • proventi derivanti dall’erogazione di servizi e prestazioni;
  • proventi da attività di raccolta fondi anche in forma di attività organizzata e continuativa, anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori ed il pubblico, in conformità alle linee guida adottate con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentiti la Cabina di regia di cui all’art.97 del D.Lgs. 117/17 ed il Consiglio Nazionale del Terzo Settore.

L’Associazione si avvale prevalentemente delle prestazioni eseguite in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati o delle persone aderenti agli enti associati per il perseguimento dei fini istituzionali.

L’Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura, anche dei propri associati, solo quando ciò sia necessario ai fini dello svolgimento delle attività di interesse generale e al perseguimento delle finalità statutarie. In ogni caso il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore al 50% (cinquanta per cento) del numero dei volontari o al 5% (cinque per cento) del numero degli associati.


ARTICOLO 5
L’adesione all’Associazione è aperta a chiunque ne faccia richiesta e condivida gli scopi di cui all’art.2. Il numero dei soci non potrà mai essere inferiore a 7 (sette) persone fisiche o a tre (tre) associazioni di promozione sociale. Se il numero diviene inferiore a 7 (sette) si dovrà provvedere, entro un anno, ad integrare il numero dei soci.

È prevista espressamente l’assenza di limiti e discriminazioni nell’accesso e partecipazione alla vita associativa secondo quanto disposto dall’art.35 comma 3 del D.Lgs. 117/17.

I soci si distinguono in:

  • soci fondatori;
  • soci onorari;
  • soci ordinari;
  • soci sostenitori.

Sono soci fondatori i firmatari dell’atto costitutivo.

Sono soci onorari le persone, gli Enti e le Associazioni che si sono rese particolarmente benemerite nei confronti dell’Associazione.

La nomina a socio onorario sarà conferita dall’Organo di amministrazione.

Possono diventare soci ordinari le persone fisiche e giuridiche che condividono gli scopi dell’Associazione. Nel caso di soci persone giuridiche o altri enti del terzo settore, questi non potranno essere in numero superiore al 50% (cinquanta per cento) delle associazioni di promozione sociale. Chi intende essere ammesso alla qualifica di socio ordinario dovrà presentare all’Organo di amministrazione domanda scritta. Tale domanda sarà esaminata entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento e trascorso tale termine la richiesta si intende accettata. In presenza di diniego è consentito ricorso scritto da presentarsi all’Organo di amministrazione entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento del diniego stesso.

L’esclusione è deliberata dall’Organo di amministrazione in relazione a:

  • perdita dei requisiti per l’ammissione;
  • dichiarazione di interdizione o inabilità;
  • mancato versamento della quota associativa;
  • comportamento lesivo ai danni dell’Associazione.

Contro tale provvedimento di espulsione è previsto ricorso da presentarsi all’Organo di amministrazione entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento del provvedimento di espulsione.

Sono soci sostenitori coloro che contribuiscono materialmente al raggiungimento delle finalità dell’Associazione. Sarà cura dell’Organo di amministrazione stabilire il limite minimo del contributo dovuto per ottenere la qualifica di socio sostenitore.


ARTICOLO 6
Tutti i soci in regola con il versamento della quota associativa hanno diritto:

  • di voto per eleggere gli organi direttivi;
  • di essere eletti alle cariche direttive;
  • di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti;
  • di ricevere la tessera di socio dell’Associazione;
  • di frequentare i locali dell’Associazione;
  • di fruire dei servizi dell’Associazione e di partecipare a tutte le sue attività;
  • di esaminare i libri sociali facendone richiesta scritta all’Organo di amministrazione che provvederà a convocare il richiedente nel termine di 30 (trenta) giorni. La documentazione presa in visione non potrà essere asportata nemmeno attraverso fotocopie o fotografie. Il richiedente potrà formulare richieste di informazioni sui documenti visionati.

I soci hanno l’obbligo di:

  • rispettare lo Statuto ed i regolamenti;
  • versare la quota associativa stabilita dall’Organo di amministrazione;
  • non operare in concorrenza con l’attività dell’Associazione stessa.

La quota o il contributo associativo non è trasmissibile per atto fra vivi ad eccezione dei trasferimenti per causa di morte e non è prevista la rivalutabilità della stessa.

L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando il diritto di recesso.

Qualora l’Associazione si avvalga di volontari, così come previsto dall’art.7 del D.Lgs. 117/17, dovranno essere rispettate tutte le disposizioni di cui agli artt.17 e 18 del medesimo Decreto.


ARTICOLO 7
Sono organi dell’Associazione:

  • l’Assemblea dei soci;
  • l’Organo di amministrazione;
  • il Collegio dei Revisori dei conti;
  • l’Organo di controllo.

ARTICOLO 8
L’Assemblea ordinaria dei soci è costituita da tutti i soci regolarmente iscritti nel libro degli associati entro il mese antecedente alla data di convocazione dell’Assemblea stessa.

L’Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente almeno una volta all’anno, entro 4 (quattro) mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del rendiconto economico.

L’ordine del giorno è fissato dall’Organo di amministrazione.

L’Assemblea può essere convocata anche su richiesta scritta motivata da almeno 1/3 (un terzo) degli associati.

La convocazione è fatta tramite avviso scritto contenente la data, il luogo e l’ora dell’adunanza, da spedirsi ai soci almeno 15 (quindici) giorni prima della riunione. L’Assemblea può essere convocata anche fuori dalla sede sociale purché in Italia.


ARTICOLO 9
L’Assemblea ordinaria è validamente costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei soci; mancando tale numero, l’Assemblea si intende convocata lo stesso giorno in seconda convocazione un’ora dopo la prima e sarà valida qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti.

Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto e di nomina alle cariche sociali.

Il voto può essere esercitato anche con delega scritta ad altro socio.

Ogni socio non può essere portatore di più di 2 (due) deleghe.

Spetta all’Assemblea:

  • approvare il bilancio consuntivo e preventivo;
  • approvare la relazione morale del Presidente;
  • eleggere l’Organo di amministrazione, il Collegio dei Revisori dei conti e l’Organo di controllo;
  • deliberare sull’orientamento generale dell’attività sociale;
  • deliberare su ogni altro argomento posto all’ordine del giorno;
  • deliberare sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo Statuto alla sua competenza.

Il Presidente dell’Organo di amministrazione è eletto dall’Organo di amministrazione stesso. Tutte le deliberazioni si prendono a maggioranza dei voti presenti sulla base dell’art. 2368 cod.civ.. Le votazioni che hanno per oggetto cariche sociali e le deliberazioni inerenti i soci avvengono con voto segreto. Alle cariche sociali sono eletti coloro che hanno riportato il maggior numero di voti. A parità di voti sarà eletto il più anziano.


ARTICOLO 10
Per la modifica dello Statuto, per le delibere di trasformazione e fusione o scissione e di scioglimento e messa in liquidazione dell’Associazione è necessaria la convocazione di una Assemblea straordinaria con le stesse modalità previste dall’art.8. L’Assemblea straordinaria è validamente costituita con la presenza di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti.


ARTICOLO 11
L’Organo di amministrazione è composto da un minimo di 3 (tre) membri ad un massimo di 7 (sette) membri, è eletto dall’Assemblea dei soci e rimane in carica 3 (tre) anni.

I suoi membri sono rieleggibili.

In caso di dimissioni o di cessazione dalla carica, si provvede alla relativa sostituzione facendo ricorso al primo dei candidati alla carica di Amministratore risultato non eletto; ove non fosse possibile far ricorso a candidati non eletti si provvederà alla sostituzione con una nuova elezione da parte dell’Assemblea dei soci.

Gli Amministratori nominati in surroga rimangono comunque in carica sino alla scadenza naturale dell’Organo di amministrazione.

L’Organo di amministrazione elegge nel proprio seno il Presidente, l’eventuale Vice Presidente ed il Segretario – Tesoriere, che durano in carica per la durata dell’Organo.

L’Organo di amministrazione si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritiene opportuno o su richiesta di almeno 3 (tre) amministratori. Delibera alla presenza della maggioranza dei membri e le decisioni sono prese a maggioranza degli Amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

L’Organo di amministrazione è investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione e può delegare i propri poteri ad uno o più Amministratori e può inoltre:

  • promuovere l’attività dell’Associazione;
  • deliberare sull’ammissione e sull’esclusione dei soci;
  • deliberare un regolamento interno per il corretto funzionamento dell’Associazione in tutte le sue attività;
  • approvare il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
  • proporre modifiche statutarie.

Il potere di rappresentanza attribuito al Presidente dell’Organo di amministrazione, nonché al Vice Presidente se nominato, è generale. Le limitazioni del potere di rappresentanza non sono opponibili a terzi se non sono iscritte del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.

Tutti i membri dell’Organo di amministrazione, nessuno escluso, prestano la loro opera gratuitamente. Ad essi può comunque essere riconosciuto un rimborso spese su presentazione di distinta analitica dei costi sostenuti.

L’Amministratore che non partecipa a tre consigli consecutivi, senza giustificato motivo, è considerato dimissionario.

Può essere nominato anche un Presidente onorario; tale carica onorifica è a tempo indeterminato, salvo il diritto di recesso e non è gravata da alcun onere istituzionale inerente alla funzione presidenziale, che spetta invece al Presidente dell’Associazione, ma egli può essere invitato a partecipare alle riunioni del Consiglio direttivo senza diritto di voto.


ARTICOLO 12
Il Presidente dell’Organo di amministrazione è eletto dallo stesso Organo di amministrazione e ha la rappresentanza legale dell’Associazione, presiede l’Organo di amministrazione e l’Assemblea generale dei soci facendone eseguire le deliberazioni.

Spetta al Presidente:

  • determinare l’ordine del giorno delle sedute dell’Organo di amministrazione e dell’Assemblea generale dei soci;
  • sviluppare ogni attività finalizzata al conseguimento degli scopi statutari dell’Associazione.

In caso di assenza o impedimento è sostituito dal Vice Presidente, se nominato.


ARTICOLO 13
Oltre alle scritture contabili previste negli artt.13, 14 e 17 comma 1 del D.Lgs. 117/17 l’Associazione dovrà tenere:

  • il libro degli associati;
  • il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico;
  • il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Organo di amministrazione, dell’Organo di Controllo e di eventuali altri organi sociali.

ARTICOLO 14
Il Collegio dei Revisori dei conti, qualora nominato, è costituito da 3 (tre) membri effettivi anche non soci. Esercita il controllo amministrativo di tutti gli atti compiuti dall’Associazione, accertando la regolarità delle scritture contabili, esamina il bilancio predisposto dal Consiglio Direttivo, accerta almeno ogni 3 (tre) mesi la consistenza di cassa.

Il Collegio dei Revisori dei conti resta in carica 3 (tre) anni ed i suoi membri sono rieleggibili.

Al superamento dei limiti previsti dall’art.30 del D.Lgs. 117/17 si dovrà procedere alla nomina di un Organo di controllo anche monocratico.

Ai componenti dell’Organo di controllo si applica l’art.2399 cod.civ.. I componenti dell’Organo di controllo devono essere scelti tra le categorie di cui all’art.2397 comma 2 cod.civ..

Nel caso di organo collegiale i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti.

Al superamento dei limiti di cui all’art.31 del D.Lgs. 117/17 si dovrà nominare un Revisore legale dei conti o una società di revisione legale iscritti nell’apposito registro. Alla nomina dell’Organo di controllo il Collegio dei Revisori cessa dal suo incarico con effetto immediato.


ARTICOLO 15
All’Associazione è fatto divieto di distribuire agli associati, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale sia durante la vita che all’atto del suo scioglimento, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

In caso di scioglimento o estinzione, il patrimonio residuo sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe e con fini di utilità sociale e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

All’entrata in vigore del R.U.N.T.S., in caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio di cui all’art.45 comma 1 del D.Lgs. 117/17 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo Settore secondo le disposizioni statutarie o dell’organo sociale competente o, in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale. Il parere è reso entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione della richiesta che l’Associazione deve inoltrare al predetto Ufficio con raccomandata con avviso di ricevimento o secondo le disposizioni previste dal D.Lgs. 7 marzo 2005 n.82, decorsi i quali il parere si intende reso positivamente. Gli atti di devoluzione del patrimonio residuo compiuti in assenza o in difformità dal parere sono nulli.


ARTICOLO 16
Per quanto non è previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle norme di legge, ai regolamenti vigenti ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.

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